«Quando sei in malga, ti colpisce prima di tutto l’essenzialità, la semplicità, la pulizia dei gesti. Sono così da centinaia d’anni, da generazioni che si sono rubate i mestieri con gli occhi (non attraverso le parole) una dopo l’altra.
Poche parole, luoghi essenziali, rapporti diretti, pochi attrezzi… solo quello che serve veramente. Un’essenzialità che riesce a nascondere la fatica di giornate di fatica lunga, scandita in maniera sempre uguale, fatta d’obblighi che non possono essere rimandati, perché con le bestie non c’è mai domenica e non si sa bene chi comanda, se tu o loro.
Chi va su, se sa guardare, incontra lo straordinario equilibrio realizzato nell’ambiente di malga fra la fatica dura di vite agre e spremute come poche altre, la bellezza struggente dei contesti della montagna alta, la sapienza disillusa ma equilibrata che matura nelle persone che vivono la vita come i malgari, guardando il mondo dall’alto, acquistando un ritmo interiore ordinato.
Un ordine loro, non il nostro. Perché lassù si avverte un altro mondo: altra gente, altri spazi, altro clima, altri ritmi, altra storia…
Il tempo di malga è fatto di due sole stagioni: quella calda e piena senza pause, che si passa in alto; poi il tempo lungo da passare giù. Che è tempo di attesa.
Partono e salgono in primavera incontro alla natura che esplode: erbe, fiori, il suono dei campanacci che si mescola al canto degli uccelli.
Poi in autunno la prima neve li fa scivolare a valle, giù, nel mondo stretto».
Con queste parole, che ben rappresentano l’anima e l’essenza di questo lavoro, Gian Paolo Gri, docente di Antropologia Culturale presso l’Università di Udine, presenta Il mondo dall’alto.
La mostra fotografica, ci accompagna tra le montagne del Friuli e i suoi Malgari, depositari di un mondo antico, fatto di un rapporto vivo con la natura, di valori e abilità dimenticate, di un senso di appartenenza alla propria terra e un’identità forti.
ASPETTI TECNICI
La mostra consiste in 50 pannelli fotografici 50x70 cm e 50x50 cm + 5 pannelli 80x80 cm e completata da testi esplicativi. Tutti i pannelli sono incorniciati con cornici in alluminio, leggeri e facilmente trasportabili. La mostra dispone anche di un video realizzato con le oltre 100 interviste ai malgari e ai contadini della Carnia.